APPUNTI SPARSI DI BENEDETTA FORINI SULL’INCONTRO CON DANILO AMADEI DEL 10 MARZO 2019

VICOMERO  10/3/2019   

 

DANILO  AMADEI

  • Ho scelto le medie, il passaggio da bambini ad adolescenti, nell’età in cui ci sono i massimi conflitti.

La scelta della non-violenza è scelta di stare nei conflitti; porgere l’altra guancia è non scappare; sono stato tra i primi obiettori in Italia.

In pensione ho recuperato esperienze passate.

 

  • Ricordo l’ansia del primo giorno di scuola; è accoglienza e conoscenza reciproca. Scoperta della storia del proprio nome; da qui poi si parla di sé, della propria famiglia, del proprio paese, degli altri paesi, della fede di molte famiglie.
  • Vivere insieme 3-4 anni è esperienza importante soprattutto a 11-14anni. Abbiamo esperienze varie, frutto di pluralità di esperienze che si evolve, si trasforma.
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  • LA SCUOLA DI TUTTI.

Diceva Don Milani che la scuola è l’ottavo Sacramento; Calamandrei diceva che è il quarto organo costituzionale. L’articolo 34 della Costituzione dice che è aperta a tutti; dal 1978 anche alle persone disabili!

Grande ricchezza della nostra scuola. Tutti i minori, di qualsiasi tipo possono stare insieme.

“Lavorare nella scuola significa lavorare sulla coscienza di tutti, sulla accoglienza di tutti (Bergoglio)

La scuola ora ha meno risorse di tutto, più tagli. Ma se non si investe in questi luoghi, in cui tutti i cittadini sentono la loro appartenenza, si perde molto.

 

  • PAURA DELL’ERRORE

Fare in modo che l’errore possa essere considerato una possibilità di conoscenza diversa; debbo capire come ho sbagliato. La scuola deve essere considerata un luogo dove si può e si deve sbagliare.

I ragazzi una volta hanno scritto questi “errori” che avevano un significato : “In solitudine”: solitudine isolata  e “Rincuorato” : rincuorare è un valore della cura  e “Rincarnata”: portare con sé, con nuova carne.

Dagli errori possiamo capire cosa si può cambiare.

 

  • Ci si accoglie nelle diversità, nei cambiamenti. Poter ascoltare quello che si è realizzato nel corso della storia. Una volta il racconto era naturale, quindi anche l’ascolto; ora l’ascolto ridotto a 15 minuti; tempi sincopati dei nuovi adolescenti.

Ma necessità dell’ascolto. Dall’ascolto si passa alla vita, alle proprie scelte di vita (ad es associazioni con accoglienza degli immigrati)

 

  • Importante è la MEMORIA di quello che stiamo facendo. Fatta l’”antologia  della classe”, dai primi giorni di scuola alla fine delle medie.

 

  • Valorizzazione di quello che uno è, per quello che è. Voti con nomi di cose belle. Valutazioni per il percorso che uno sta facendo. Docimologia.

Non posso giudicare la tua esperienza, posso solo valorizzarla.

Dovremmo estrarre dalle persone quello che possono fare, cioè estrarre dalle persone quello che possono fare.

 

  • RAGAZZE e RAGAZZI. Ricerca della identità sessuale. La legge sullo stupro è recente, del 1996.   Libro di Rita Torti: “Perchè Dio è maschio?”; cos’è l’identità sessuale per Dio

 

  • SI PARLA DI DIO

Interrogativo frequente: “Perchè Dio non ci toglie la libertà di fare il male?  Il male proviene da una identità avversaria.

Dio ci vorrebbe sempre con lui, come i genitori; ma dobbiamo crescere, sbagliare, essere liberi; poi dobbiamo tornare a Lui e raccontare come siamo tornati. Dio ha bisogno dei nostri racconti ed essere orgoglioso di noi,che scegliamo liberamente il bene.

 

  • Paragrafo della GEOGRAFIA. Ricchezza della presenza degli stranieri. Ci fa capire che il mondo è la nostra casa.

 

  • POESIA e PREGHIERA. Sentiero delle pietre, con le scritte del Cantico delle Creature, valorizzando pietre e bosco con l’aiuto della forestale, degli alpini ecc. Bella l’esperienza di Alice non vedente, sul sentiero con i ragazzi.
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